Gasping

Il gasping è un respiro lento e profondo, spesso sentito come un suono di russamento. È controllato dal tronco encefalico, la parte del cervello che rimane funzionale per alcuni minuti anche in privazione di ossigeno. Può verificarsi in circa il 50% degli arresti circolatori ed è associato a una prognosi migliore. Gasp, sospiri, gemiti e altri termini usati dai profani rappresentano una sfida per loro stessi e per i dispatcher dei centri di controllo, poiché possono essere interpretati erroneamente come segni di vita. Il gasping rimane uno dei motivi più comuni per cui l'OHCA (arresto circolatorio fuori dall'ospedale) non viene riconosciuto. Il riconoscimento precoce del gasping è un prerequisito per la rianimazione e la defibrillazione precoce. Se non viene riconosciuto dal dispatcher del centro di controllo, questo porta a un tasso di sopravvivenza ridotto.

Interpretare erroneamente i rantoli come segni di vita può portare i testimoni di emergenza a mettere il paziente sul fianco invece di iniziare la rianimazione. Il rischio di iniziare la rianimazione troppo tardi supera il rischio di rianimare una persona che non è in arresto circolatorio.